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venerdì 24 febbraio 2012

“Il quaderno dei ricordi” di Stella Ada Rossetti

L’autrice ci presenta la sua opera: “In questo libro che ho deciso di intitolare Il quaderno dei ricordi. affronto diverse tematiche. In primo piano evince la malattia HIV, non medicalmente parlando ma sotto un aspetto psicologico. Il tutto ambientato nella fascia di età adolescenziale. Perché? Secondo alcune recenti statistiche, la fascia di età per la contrazione di questo virus si è abbassata notevolmente.



In questo libro troviamo quanto sia difficile da parte di un giovane confidarsi con i propri genitori o, viceversa. Perché si sa che per un adolescente il gruppo di appartenenza passa in secondo piano cedendo il suo posto alla cerchia di amici. Infatti, al giovane risulta sicuramente più facile confidarsi con un proprio coetaneo piuttosto che con un proprio familiare.  Troviamo anche l'odio, il rifiuto, se non addirittura l'egoismo dal punto di vista di un adolescente.

Non poteva poi di certo mancare la sfera romantica: le prime cotte, i primi baci e le prime e difficili esperienze sessuali traumatiche che un adolescente vorrebbe dimenticare ma che, al contrario, dovrebbe conservare con molta cura proprio per il semplice fatto che fanno crescere.

 La protagonista di questo romanzo si chiama Angela, ha quindici anni e il suo unico difetto è quello di vivere di sole e stupide illusioni. Vede il mondo tutto a colori, senza neanche una piccola sfumatura di nero. Tutto questo però un brutto giorno cambia. Durante una serata tra amiche, Maria le confida il suo terribile segreto, e cioè quello di aver contratto l'HIV tramite un rapporto non protetto avvenuto tempo addietro con un ragazzo da poco conosciuto.

Questa confidenza, scatena in Angela un sentimento di odio e di rifiuto. Ed è in questo preciso istante che entra in gioco l'egoismo da parte sua. Perché invece di prendere in mano le redini di questa situazione, decide di ignorare quasi completamente l'unica persona di cui fino a quel momento si era interessata e scappa.

Questo, evince quindi quanto noi individui, adulti e giovani non riusciamo a oltrepassare le difficoltà. Piuttosto decidiamo immediatamente di fare un passo indietro o, addirittura scansiamo il problema riportandocelo dietro poi negli anni sempre, comunque e ovunque.

Solo dopo la morte dell'antagonista, Angela comincia a reagire. Questo ci fa capire quanto un aspetto traumatico possa aiutare un ragazzo, ma anche un adulto a crescere e, quindi, a migliorarsi.

Perché ho deciso di intitolarlo “Il quaderno dei ricordi”, anziché “Il diario dei ricordi”? In questo libro non troverete delle date, non è scritto sotto forma di diario e quindi non sono delle memorie. Il titolo nasce dal fatto che Angela scrive sempre nel suo quaderno le proprie impressioni, le sue paure riguardanti il mondo che le circonda. Inconsciamente ho personificato il quaderno. Aspetto particolare questo, perché solitamente la personificazione la ritroviamo all'interno di una collana di poesie e raramente in un romanzo.

E' un libro adatto sia a grandi che a piccini e fa riflettere molto.

CHI E’ L’AUTRICE

Mi chiamo Stella Ada Rossetti, e sono nata a S. M. Capua Vetere il 14 Agosto 1990. Ho scoperto all’età di sedici anni il mio amore per la scrittura grazie a un mio amico. Nella mia testa mi sono sempre fatta dei film sin da quando avevo soli sette anni, forse perché trovavo difficoltà ad approcciarmi con i ragazzi della mia età e, quindi, vivevo le mie tante esperienze nella mia testa. Vivo a San Prisco, un piccolo paese della provincia di Caserta. Amante dell’architettura all’età di quattordici anni ho deciso di mia spontanea volontà di intraprendere gli studi di Grafica Pubblicitaria presso l’istituto E. Mattei  dove mi sono diplomata nel 2010. Per ovvi motivi il romanzo Il quaderno dei ricordi, l’ho scritto in quattro anni, pubblicato da Aletti Editore.


Buona lettura!!

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